Acqua per il villaggio di Orkounou

L’obiettivo è mettere a disposizione della popolazione di un questo piccolo villaggio nel sud del Paese acqua potabile tutto l’anno, dove la popolazione possa dissetarsi e attingere gratuitamente per irrigare le coltivazioni.

Com'è nato il progetto

Abbiamo conosciuto padre Victor, giovane sacerdote del Burkina Faso, che dopo un periodo di studio in Italia, stava per prendere servizio in una parrocchia del suo villaggio d’origine. Tramite alcuni sostenitori di AGAPE della Sardegna, entriamo in contatto con lui: voleva tornare al suo villaggio poverissimo con un dono che avrebbe contribuito a migliorare la vita delle famiglie e ha capito che il dono più importante era l’acqua.

IL CONTESTO

Il Burkina Faso è uno Stato indipendente dell’Africa occidentale privo di sbocchi sul mare, grande poco meno dell’Italia con poco più di 21 milioni di abitanti, concentrati nella parte centrale e meridionale del paese. E’ uno dei paesi più poveri del mondo L’aspettativa di vita è di poco inferiore ai 50 anni e l’età media degli abitanti è di 17 anni. La metà della popolazione vive sotto la soglia della povertà. Una delle principali cause della estrema povertà che affligge in particolare la popolazione rurale va ricercata nella difficoltà di garantire l’accesso all’acqua.

VILLAGGI SENZA ACQUA
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BENEFICIARI DIRETTI
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L'impatto

Portare acqua potabile in questo contesto significa non solo mettere a disposizione un bene primario ma anche combattere tutte le patologie ricorrenti causate dall’utilizzo di acqua sporca e inquinata che affligge in particolare i bambini. Avere acqua in tutti i periodi dell’anno consente, inoltre, di avviare attività agricole non solo di mera sussistenza, ma vere e proprie attività che porteranno una migliore qualità di vita delle famiglie del villaggio.

Sostenibilità

Dopo aver realizzato il primo pozzo per dare subito acqua potabile alla popolazione, verrà realizzato, sempre su di un terreno comune, un secondo pozzo completo di cisterna e con un sistema di irrigazione. Questo impianto favorirà l’avvio di attività agricole non più di mera sussistenza ma in grado di dare continuità alle colture in tutti i periodi dell’anno. Sono stati scelti sistemi di pompaggio, accumulo e distribuzione semplici e robusti, questo eviterà malfunzionamenti o necessità di manutenzioni frequenti e garantirà il funzionamento continuo. Tutto il progetto sarà supervisionata dal nostro referente sul posto e, come è già stato per il primo pozzo, dopo la consegna del pozzo alla comunità, garantirà la cura, il buon utilizzo e quindi la sostenibilità di quanto realizzato.

Disseta oltre 2.300 persone

Referenti progetto

Paolo Parodi (cell. 333 477 3394)
Maria Rita Pani (cell. 338 885 5244)