8° Puntata – R.D. del Congo 2011: UN FUTURO PER TUTTI
“Collaboriamo con la Fondazione Pediatrica di Kimbondo di Kinshasa dal 2004 che ospita nelle case d’accoglienza costruite da AGAPE oltre 600 bambini e ragazzi orfano o abbandonati e garantisce visite e cure per oltre 15.000 ogni anno. A Kimbondo abbiamo conosciuto Jill, un bambino nato senza braccia e giunto alla Pediatria nel 2011 appena nato. A causa dell’estrema povertà in Congo spesso i bambini con disabilità non ricevono le giuste attenzioni e sono spesso assimilati a stregoni o portatori di sventura.
Quando una nostra volontaria è arrivata alla Pediatria di Kimbondo, era magrissimo ma aveva due occhi che splendevano di vita, nonostante avessero diagnosticato per lui una vita breve e con molti altri handicap. Subito lo prese con lei nella sua stanza, e con una fascia ha iniziato a portarlo sempre con lei in giro per l’ospedale, gli cantava sempre nonostante le avessero detto che probabilmente era sordo. Poi un giorno lo ha visto sorridere al suono della sua voce e, piano piano, a riprendere le forze.
Subito dopo avvenne il miracolo: la gente di Kimbondo iniziò ad accettare il piccolo Jill, capendo che la sua disabilità non aveva niente a che fare con la stregoneria. Le maman erano incredule, tanto da alzare la copertina per vedere se effettivamente si trattasse dello stesso bimbo giunto senza braccia. Ora Jill è cresciuto, va a scuola ed è uno dei migliori. Con i sui piedini provvede a tutte le sue esigenze, mangiare, vestirsi e fare i compiti.
Grazie all’esempio di Jill, le persone che lavorano per la Pediatria hanno cambiato il loro modo di vedere la disabilità, hanno compreso che anche le persone con delle difficoltà hanno delle potenzialità e delle capacità ed è giusto che ricevano attenzioni.”
Paolo Vanini