The Period

C’è qualcosa di profondamente rivoluzionario in un assorbente.

 

Sì, hai letto bene. Non stiamo parlando di proteste in piazza, slogan urlati o bandiere al vento. Ma di un semplice oggetto rettangolare, spesso ignorato, taciuto, nascosto nelle tasche delle giacche o passato di mano come fosse contrabbando. Eppure, in un villaggio del Tamil Nadu, nel sud dell’India, proprio un assorbente sta diventando simbolo di libertà, dignità e riscatto.

Benvenuti a Poovanipattu, dove è nato “The Period”, un progetto che ha scelto di parlare apertamente di ciò di cui non si parla: le mestruazioni.

In India, il ciclo mestruale è ancora un tabù pesante. Per molte ragazze significa saltare giorni di scuola, sentirsi sporche, inadeguate, impure, ammalarsi. Significa arrangiarsi con stracci, carta di giornale o foglie secche. Significa portare il peso di un corpo che, mese dopo mese, viene considerato un problema da nascondere.

Il progetto “The Period” nasce da un’intuizione semplice ma potente: se vogliamo che le donne possano essere protagoniste della loro vita, dobbiamo partire dal corpo. Dal loro corpo.

Per questo abbiamo cominciato proprio da qui. Dalle parole. Abbiamo chiamato le cose con il loro nome, anche se all’inizio qualcuno abbassava lo sguardo. Mestruazioni. Assorbente. Ciclo. Niente più eufemismi. Nessuna vergogna.

Ora stiamo passando all’azione. Abbiamo intenzione di acquistare un macchinario che ci permetterà di produrre assorbenti biodegradabili, ecologici e accessibili, usando fibre naturali come la cellulosa. Il progetto prevede anche la formazione di un gruppo di 10-15 donne del villaggio, che gestiranno ogni fase: dalla produzione alla distribuzione, fino alla vendita.

Una piccola impresa femminile che, assorbente dopo assorbente, genera reddito, consapevolezza ed indipendenza.

Perché sì, parlare di mestruazioni è un atto politico. In un mondo in cui la povertà mestruale colpisce milioni di donne e ragazze, poter avere un assorbente pulito e sicuro non è un lusso. È un diritto. E come ogni diritto, va difeso, protetto, garantito.

Abbiamo deciso di farlo a modo nostro: con semplicità, ascolto, alleanza. Costruendo legami tra donne, rompendo silenzi, imparando a guardare il ciclo non come un ostacolo ma come un simbolo. Di vita. Di forza. Di possibilità.

“The Period” è solo all’inizio, ma già si sente l’energia del cambiamento. Le ragazze iniziano a parlare tra loro, a farsi domande. Le madri ascoltano. I ragazzi partecipano. E in tutto questo, un piccolo assorbente diventa molto più di un pezzo di cotone: diventa uno strumento di libertà.

E allora sì: a Poovanipattu, la rivoluzione ha la forma di un assorbente. E sta cambiando il mondo. Silenziosamente. Coraggiosamente. In modo dannatamente concreto.